Latte e Luna I Saponosi Edvige
Legno di cedro e menta
Sapone artigianale emolliente viso e corpo
Sapone naturale altamente emolliente, prodotto artigianalmente secondo il metodo della saponificazione a freddo. Dalla schiuma morbida e avvolgente, deterge a fondo senza sgrassare eccessivamente la pelle. Gli oli essenziali di legno di cedro e menta piperita, rigeneranti e stimolanti, arricchiscono la formulazione con note legnose e mentolate, energizzanti per la pelle e per la mente.
I Saponosi vengono prodotti, tagliati e confezionati manualmente presso il nostro laboratorio, senza l’ausilio di macchinari: differenze di forma, colore o piccole imperfezioni, sono sinonimo dell’unicità e artigianalità del prodotto.
Adatto a tutti i tipi di pelle, anche secca e sensibile.
Modo d'uso: Bagnare le mani, strofinare delicatamente il sapone tra i palmi e procedere al lavaggio su viso e corpo. Si consiglia di tagliare il panetto di sapone in pezzi più piccoli, consentendo così una migliore conservazione.
Ingredienti: Elaeis guineensis oil, aqua, cocos nucifera oil, olea europaea fruit oil, ricinus communis seed oil, sodium hydroxide, cedrus atlantica bark oil, mentha piperita oil, solum fullonum, spirulina maxima powder, sodium lactate, tetrasodium glutamate diacetate, limonene.
Formato 120 g all'origine
La linea di saponi naturali I SAPONOSI sostiene il progetto “Gli abitanti del Parco” in collaborazione con l’Istituto Pangea Onlus, per la sensibilizzazione sulla salvaguardia della biodiversità e sul ruolo svolto dalle aree protette, in particolare quella del Parco Nazionale del Circeo.
Il sapone Edvige è rappresentato dalla civetta.
Civettuola come una civetta
Sono i luoghi rocciosi e gli edifici che offrono rifugio alle civette nella terra di Circe.
Simbolo di saggezza e, immeritatamente, di sfortuna, la civetta presta il suo nome anche a un modo di fare vezzoso. L’abitudine dell’uccello di ruotare il capo verso le spalle, infatti, ricorda i modi leziosi di una donna che vuole attirare l’attenzione e ha dato origine al modo di dire “fare la civetta”.
In realtà come tutti i rapaci notturni l’animale ha un udito fine, che utilizza per captare anche i più piccoli fruscii e individuare le prede. È proprio il tipico movimento del capo che aumenta la ricezione acustica dei due padiglioni auricolari posizionati in modo asimmetrico ai lati della testa.
Descrizione fornita da Istituto Pangea Onlus.
Simbologia della civetta: anche se a causa delle sue abitudini notturne, ha assunto nella cultura popolare accezioni negative, la civetta simboleggia la filosofia, la saggezza, la sapienza ancestrale. Pare che gli occhi e il becco della civetta seguano la linea della lettera greca φ (fi), simbolo della filosofia che accomuna armonia, bellezza e amore per la conoscenza e per la ricerca in senso lato.